Il fatto che sta per cominciare l’autunno complica ulteriormente la situazione perché in questo periodo la perdita dei capelli aumenta in modo fisiologico. Di conseguenza ci si può ritrovare con una capigliatura davvero dimessa e fragile, non di rado i diretti interessati si presentano nei centri tricologici con frasi come: “ho i capelli rovinati” o “ho i capelli in uno stato terribile”.
Le situazioni peggiori si verificano quando l’estate e i suoi alleati (sole, acqua marina, vento, cloro delle piscine, lavaggi ripetuti, spazzolature continue, ecc.) infieriscono su una chioma già debole e colpita da un diradamento anomalo. A questo punto si rischia di essere sottoposti a un notevole stress psicologico con il risultato di aggravare ulteriormente la situazione complessiva. Nella maggior parte dei casi, per ritornare in possesso di una chioma sana, o perlomeno dignitosa, è importante seguire alcuni accorgimenti.
Utilizzare shampoo e detergenti delicati
Nei periodi in cui il cuoio capelluto è più stressato e i capelli sono sottoposti ad agenti aggressivi esterni, è importante che lo shampoo non sia troppo aggressivo, specialmente se i lavaggi sono frequenti. Durante il lavaggio è sicuramente salutare massaggiare la cute delicatamente con i polpastrelli e risciacquare con acqua tiepida, dato che quella molto calda tende a destrutturare il fusto dei capelli.Il potere ristrutturante del balsamo
Chi si tratti di un buon balsamo protettivo e disciplinante o di una maschera nutritiva e ristrutturante, è utile, dopo il lavaggio, fornire ai capelli questo ulteriore apporto di ingredienti possibilmente naturali. Oltre a proteggere e rinvigorire balsami e maschere di buona qualità restituiscono un po’ di lucentezza ai capelli.L’asciugatura è più importante di quel che si crede
Si consiglia innanzitutto di evitare la piastra. L’esperienza ci dice che chi ne fa un uso regolare rischia di più di danneggiare i capelli rendendoli secchi e sfibrati. Ovviamente se il capello è di costituzione debole e fine i danni al fusto sono di maggiore entità. Analogamente se dopo l’estate si usa la piastra su capelli che hanno perso la cuticola o con doppie punte il rischio di “rovinare” i capelli è alto.Per evitare che anche il phon non si trasformi in uno strumento di devastazione della struttura dei capelli è utile usare alcuni accorgimenti:
- asciugare e tamponare i capelli con un asciugamano prima di avviare il phon;
- mantenere la fonte di calore a una distanza di qualche centimetro dal cuoio capelluto;
- non impostare una temperatura troppo alta che possa seccare i capelli. Capelli molto secchi sono più inclini e sfibrarsi perdendo colore e brillantezza;
- ridurre al minimo indispensabile la pettinatura dei capelli quando sono ancora bagnati.
Gli integratori alimentari non sono la panacea di tutti i mali
Ampiamente sopravvalutati da molte persone che li assumono pensando di trovare la soluzione ai più svariati problemi di capelli, dalle doppie punte ai capelli fini, dalla secchezza alla caduta eccessiva, gli integratori sono realmente appropriati solo quando permettono di compensare una carenza alimentare o un difetto metabolico. L’esempio più comune è quello di una persona che sta facendo una dieta restrittiva nella quale alcune sostanze o elementi importanti per lo sviluppo dei capelli sono carenti.In questi casi è conveniente affidarsi a un medico o dietologo per capire se e quali integratori sono idonei al caso specifico. Se al ritorno dalle vacanze e dopo la ripresa dell’attività lavorativa i capelli sono in sofferenza, visivamente danneggiati e deteriorati, o addirittura colpiti da una caduta anomala e allarmante, gli integratori vanno presi in considerazione come coadiuvanti di trattamenti più elaborati.