I miti sui capelli e sulla loro caduta precoce sono radicati
nella cultura popolare ed è normale aver sentito dire almeno una volta nella vita
che lavarsi troppo i capelli fa male alla loro salute o che portare cappelli
può causare l’insorgere della calvizie. Per saper riconoscere un problema
occorre, innanzitutto, sfatare i luoghi comuni:
- lavare spesso i
capelli non fa male, anzi, è bene mantenere una corretta igiene a patto di
utilizzare dei prodotti adatti alla nostra cute e non troppo aggressivi e
irritanti. Usare i prodotti sbagliati su una cute già affetta da forfora o da
sebo in eccesso può peggiorare la situazione. Lavate pure i vostri capelli
frequentemente ma con i prodotti adatti.
- usare il gel non
causa la caduta dei capelli. Il gel viene applicato solo sulla parte
superiore del capello e non intacca il bulbo pilifero, che è la vera risorsa
della nostra cute e permette ai capelli di rigenerarsi dopo aver concluso il
loro ciclo di vita. E’ importante però lavarsi i capelli quando il gel ha
esaurito il suo effetto: questo permetterà al capello di respirare.
- portare cappelli e
cappellini non danneggia i capelli e d’estate li protegge dai raggi solari.
Ovviamente l’utilizzo del cappello genera una maggiore sudorazione del capello
che può essere dannosa se già si soffre di forfora o di sebo in eccesso ma di
per sé non causa la caduta dei capelli.
La perdita dei capelli, definita alopecia, è causata da
altri fattori. Oltre alla ereditarietà entrano in gioco ulteriori elementi
quali lo stress psicologico, fattori ormonali o cattive abitudini quali il fumo
o l’eccesso di alcool. Per questo quando iniziamo ad avvertire una perdita
eccessiva di capelli è bene non lasciarsi influenzare da miti e leggende
metropolitane ma affidarsi ai consigli di esperti tricologi.
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