Contrariamente
a quanto si pensa la caduta dei capelli nelle donne (alopecia femminile) è
molto diffusa. Si calcola che un terzo degli 11 milioni di italiani che in
varia misura sono colpiti da diradamento dei capelli siano donne. A differenza
della calvizie che colpisce gli uomini e che spesso ha natura genetica, nella
maggior parte dei casi la calvizie femminile è causata da fattori non ereditari
e proprio per questo è più facilmente trattabile.
Una
caduta abnorme di capelli sani prodotta da fattori non genetici può essere un
fenomeno passeggero e sovente basta rimuovere le cause scatenanti per
recuperare la salute dei capelli. In tutti i casi per far fronte al problema è
comunque indispensabile capire cosa ci sia a monte.
Una
delle cause più frequenti della caduta anomala è senza dubbio lo stress. In
questi casi si parla di “alopecia psicogena”. Uno stato prolungato di tensione
psicofisica si ripercuote sul ciclo vitale del capello accelerandolo fino a
provocarne la caduta precoce.
In
altri casi l’alopecia è provocata da cattive abitudini cosmetiche: molte donne,
non contente della natura ondulata e “mossa” dei propri capelli, li
sottopongono a continue stirature. Tirare, spazzolare, lisciare e strizzare di
continuo i capelli alla lunga danneggia non solo il fusto ma le radici stesse.
Questo tipo di danno si traduce in “alopecia da trazione”, che è molto
pericolosa e va assolutamente evitata. Lo sanno bene le persone che soffrono di
tricotillomania, un disturbo maniacale di tipo ossessivo che induce a
strapparsi i capelli provocando una caduta a chiazze.
Il
sole è un altro fattore di rischio per la salute dei capelli, perché
un'eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti è dannosa non solo per lo stelo
dei capelli ma anche per la prolificità dei follicoli.
Un
fatto da considerare per non allarmarsi inutilmente, invece, è che in primavera
e autunno i capelli cadono in numero molto maggiore. Si tratta di una perdita
fisiologica che probabilmente ha a che vedere con la muta del pelo comune nel
mondo animale e considerabile come eredità ancestrale nell'uomo.
Infine,
molte donne cominciano a perdere i capelli in numero significativamente alto
alcuni mesi dopo il parto. Anche in questi casi il fenomeno va considerato
fisiologico. Naturalmente qui, come nel caso della caduta stagionale, se il
problema persiste e si prolunga per troppi mesi è consigliabile effettuare un
controllo per evitare di trascurare un problema più serio.
Per
quanto riguarda i rimedi alla caduta dei capelli esistono trattamenti e
prodotti di grande efficacia che combinati insieme in funzione del problema da
trattare e delle caratteristiche della persona in esame possono portare a una
soluzione definitiva o per lo meno a limitare i danni. Questo obiettivo viene
raggiunto anche con l'ausilio di tecnologie come il laser o l'Alta Frequenza,
capaci di stimolare il cuoio capelluto a produrre capelli più forti e
resistenti.
Il buon esito delle cure spesso dipende dalla tempestività con cui
si interviene dopo l'insorgenza del problema. Meglio sarebbe evitarlo con
un'attività di prevenzione che parta dopo la comparsa dei primi sintomi di
malessere dei capelli o appena si presenta una qualche anomalia della cute come
la forfora e/o il sebo in eccesso.
In
conclusione, per combattere con successo la caduta dei capelli femminile non c'è miglior
connubio della competenza di un bravo tricologo con la buona volontà di un
soggetto determinato a evitare il deterioramento estetico prodotto da un
diradamento che non è stato contrastato in tempo.
Io perdo tantissimi capelli per stress, soprattutto dopo il parto. Ho provato però uno shampo rinforzante nutriente e una lozione di tricosil che da quello che ho capito è dell'azienda cesare ragazzi laboratoir e sembra andare bene. Poi molte mie amiche m hanno detto che la caduta forte di capelli è solo temporanea, speriamo!
RispondiEliminasì è vero soprattutto in autunno e primavera quando è piuttosto comune l'incremento del numero di capelli che cadono. Quando invece la caduta non è fisiologica è importante intervenire con trattamenti tricologici professionali: l'Istituto Svizzero Dermes tratta questa seconda fattispecie di casi.
EliminaGrazie per il tuo contributo fefa