venerdì 5 aprile 2013

Luoghi comuni e miti sulla caduta dei capelli: scopriamone la verità



I miti sui capelli e sulla loro caduta precoce sono radicati nella cultura popolare ed è normale aver sentito dire almeno una volta nella vita che lavarsi troppo i capelli fa male alla loro salute o che portare cappelli può causare l’insorgere della calvizie. Per saper riconoscere un problema occorre, innanzitutto, sfatare i luoghi comuni:

- lavare spesso i capelli non fa male, anzi, è bene mantenere una corretta igiene a patto di utilizzare dei prodotti adatti alla nostra cute e non troppo aggressivi e irritanti. Usare i prodotti sbagliati su una cute già affetta da forfora o da sebo in eccesso può peggiorare la situazione. Lavate pure i vostri capelli frequentemente ma con i prodotti adatti.

- usare il gel non causa la caduta dei capelli. Il gel viene applicato solo sulla parte superiore del capello e non intacca il bulbo pilifero, che è la vera risorsa della nostra cute e permette ai capelli di rigenerarsi dopo aver concluso il loro ciclo di vita. E’ importante però lavarsi i capelli quando il gel ha esaurito il suo effetto: questo permetterà al capello di respirare.

- portare cappelli e cappellini non danneggia i capelli e d’estate li protegge dai raggi solari. Ovviamente l’utilizzo del cappello genera una maggiore sudorazione del capello che può essere dannosa se già si soffre di forfora o di sebo in eccesso ma di per sé non causa la caduta dei capelli.

La perdita dei capelli, definita alopecia, è causata da altri fattori. Oltre alla ereditarietà entrano in gioco ulteriori elementi quali lo stress psicologico, fattori ormonali o cattive abitudini quali il fumo o l’eccesso di alcool. Per questo quando iniziamo ad avvertire una perdita eccessiva di capelli è bene non lasciarsi influenzare da miti e leggende metropolitane ma affidarsi ai consigli di esperti tricologi.

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